Sabato 7 Dicembre, Manifestazione contro il ritorno del malefico ciclo TMB-DISCARICA-INCENERITORE, ore 15.00, Piazza S.Pietro, Albano Laziale

La voltura dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale)  dell’agosto 2009 alla società ColleVerde srl affittuaria del TMB di Pontina Ambiente, consente al sig. Cristiano Cesaro di trattare i rifiuti come già fatto da  Manlio Cerroni fino a tre anni fa.

Il ripristino del TMB (Trattamento Meccanico Biologico) di Roncigliano-Albano comporta una nuova ondata di rifiuti per i prossimi vent’anni.

Vengono cancellate le proteste contro i miasmi ai cancelli della discarica; dimenticate le centinaia di sforamenti degli inquinanti in falda; stracciati i verbali della ASL RM6 e gli atti delle amministrazioni locali.

La stessa mano che nel 2015 aprì il riesame dell’AIA 2009, abbattuta dal verbale ARPA del 2014, torna oggi ad autorizzare il duo Cerroni-Cesaro.

L’immarcescibile Manlio si sente autorizzato a nuove avventure anti popolari dalle scandalose assoluzioni del Tribunale di Roma e dalla comode indagini del PM di Velletri che a tre anni e mezzo dall’incendio comunica che l’inchiesta è in istruttoria preliminare, così aumenta il voltastomaco.

Il signore di Eraclea-Venezia  ha il permesso di ricostruire lo stesso impianto fallito e bruciato e produrrebbe lo stesso combustibile da rifiuti delle truffe cerroniane, la stessa FOS (Frazione Organica Stabilizzata) da smaltire in discarica, magari nel 7° invaso, anche se non volturato.

Questa operazione non fornisce un servizio al territorio, ma favorisce chi cerca di sfruttare il disastro romano dei rifiuti  facendolo pagare agli ingenui burini.

I comuni dei Castelli romani, dopo le mobilitazioni contro inceneritore e altre nocività, hanno voltato pagina nella gestione dei rifiuti.

Ora c’è da andare avanti, colpire i nuovi pescecani a valle delle differenziate tipo EcoX; respingere i prossimi avvelenatori di territori con BIOGAS, BIOMETAMO, BIOMASSE.

SICURAMENTE NON SI PUO’ TORNARE ALLA PREISTORIA: TMB, DISCARICA, INCENERITORE