Ieri, centinaia di cittadini sono scesi per le strade di Albano per ribadire ancora una volta la loro totale contrarietà alla barbara gestione dei rifiuti romani, che non ricade certamente solo sul comune di Albano con la riapertura della discarica di Roncigliano, ma anche su molti altri territori della regione e che come noi dicono basta a discariche, inceneritori e impianti inquinanti: le buche e i mega impianti biogas non sono la soluzione, né qui né altrove .
Sono state presenti al nostro fianco diverse rappresentanze di comitati e associazioni , che ringraziamo fortemente e insieme ai quali stiamo ponendo le basi per intraprendere un percorso comune per contrastare un piano di rifiuti che prevede ancora discariche, inceneritori e finti impianti ecologici, che di Eco non hanno proprio nulla , ma mascherano invece solo profitti per i gestori privati.
Rivolgiamo la nostra condanna anche all operato dei Sindaci, che pur ricoprendo un ruolo decisivo per la tutela dei territori e della salute dei propri cittadini, nulla hanno fatto sinora, nonostante le legittime richieste che abbiamo avanzato da subito in primo luogo al sindaco di Albano: produrre atti di chiusura della discarica e dichiarazioni di area a richio ambientale. In cambio abbiamo avuto come unica risposta la svendita della salute dei propri cittadini per ottenere ristori e la palesata complicità ad un sistema che continua a dichiarare guerra alla maggioranza della popolazione.
Hanno aderito al nostro appello e abbiamo avuto al nostro fianco ieri, La Rete Ecosistemica Romana, i comitati di Magliano Romano, l associazione Aprilia Libera, Il Comitato Alternativa Sostenibile, il Comitato Risanamento Ambientale di Guidonia, la Rete Ecologista Castelli, il comitato No al Fossile di Civitavecchia, I comitati di Cava Covalca, il DLF di Velletri e molti altri con i quali ci auguriamo di proseguire condividendo intenti e percorsi di lotta comune.
Non ci fermeremo e mai ci piegheremo alle tossiche logiche di profitto e lo faremo con convinzione insieme a quanti condividono appieno le ragioni della nostra lotta: divisi siamo niente, uniti siamo tutto!
Adelante!