Hanno superato ogni limite!rifiuti radioattivi romani spediti in regalo alla popolazione di Roncigliano e dintorni

Mentre il commissario al giubileo Gualtieri in combutta con Cingolani, Zingaretti, PD e soci e con la benedizione di quel viscido arcipelago di affaristi, lobbisti e finti transizionisti cancella il porta a porta a favore del dissennato progetto di incenerire 600 mila tonnellate di rifiuti a S. Palomba, nonché digerire 240 mila tonnellate di rifiuti organici per fare metano, BEN QUATTRO TIR nel giro di otto giorni, ovvero da quando i TMB che ingoiano la monnezza romana hanno ripreso a spedire oltre mille tonnellate al giorno di schifezze indifferenziate ad Albano, HANNO FATTO SCATTARE L’ALLARME CHE SEGNALAVA LA PRESENZA DI RIFIUTI RADIOATTIVI. Tutto sarebbe tranquillamente passato sotto silenzio senza la rinnovata e preziosa vigilanza del presidio permanente che decine di cittadini portano avanti giorno dopo giorno davanti ai cancelli. La stessa vigilanza e controllo quotidiano che negli otto mesi precedenti ci ha permesso di vedere, filmare e denunciare l’inverosimile, sacchette intere, pezzi di divani e poltrone, pneumatici auto, passeggini e materassi, rifiuti fumanti, da ultimo rifiuti radioattivi, lo schifo assoluto. Tutto dettagliato in esposti alle Procure di Roma e Velletri e in documenti e video di denuncia inviati ai Sindaci, alla CMRC e al Prefetto, che languono in qualche cassetto. Non e’ sopportabile che continui questo miserabile attentato alla salute e alla vita delle migliaia di persone coinvolte dalle infami scelte del sindaco di Roma.

DOMANI 19 LUGLIO ORE 21 – ASSEMBLEA PUBBLICA STRAORDINARIA DAVANTI AI CANCELLI DELLA DISCARICA

VENERDÌ 22 LUGLIO ORE 18 –MANIFESTAZIONE CON CORTEO AD ALBANO –

Comunicato sulla riapertura della discarica

LA RIAPERTURA DEL VII INVASO DELLA DISCARICA DI RONCIGLIANO DOPO 8 MESI DI ORDINANZE COMMISSARIALI RAGGI -GUALTIERI OLTRE AD ESSERE UN INFAMIA, SOTTO IL PROFILO SANITARIO E AMBIENTALE, VIOLA QUALSIASI, SEMPRE SVENTOLATA, LEGALITA’

All’atto del sequestro dell’11 marzo scorso erano state abbancate in regime di deroga circa 100mila t di rifiuti, quindi erano state largamente superate le 87mila t dichiarate nel piano regionale dei rifiuti come residuo dopo l’incendio del TMB al servizio del quale operava la discarica.

Già solo per questo la discarica oggi gestita da ECOAMBIENTE si troverebbe in assenza di AIA che nel 2009 indicava in 500mila mc ovvero 450mila t i termini dell’autorizzazione.

Oggi si dice che utilizzando l’intervento del tristemente noto prefetto Piantedosi, oppure del padre eterno in persona, si potranno superare tutti gli impedimenti per il riavvio del VII invaso di Albano e per il TMB di Guidonia.

Tuttavia lo scorso 22 febbraio la regione aveva ripreso la revisione dell’AIA con appena 6 anni di ritardo. Nella conseguente conferenza dei servizi si prendeva atto della disperata situazione delle falde idriche, della mancata stabilizzazione dei rifiuti non corrispondenti neanche ai codici delle ordinanze commissariali, ma per di più veniva esibito un parere dell’avvocatura regionale che confermava la vigenza dell’interdittiva antimafia per il gruppo COLARI, PONTINA AMBIENTE compresa, ove venivano indicati come illegittimi tutti gli atti intercorsi tra P.A., gruppo Cerroni, Comuni, CMR e Regione dal 2009 ad oggi.

Allora abbiamo a che fare con amministratori e autorità varie come minimo frastornate che adesso lasciano intendere come gli incendi di Roma siano frutto di un progetto terroristico per impedire la costruzione dell’inceneritore di santa Palomba.

Attendiamo che la DIGOS venga a bussare alle nostre porte.

Ma il vero terrore è quello da noi contrastato da decenni che ci vuole imporre comunque discariche, biodigestori, grandi forni che sembrano ”bellissime biblioteche”, mentre continuano a mancare fogne e acqua e ad ammalarsi e morire la popolazione coinvolta. La lotta continua.

Coordinamento contro inceneritore Albano – Presidio permanente contro la discarica