La questura di Roma ci vieta la piazza del Campidoglio per sabato 20 novembre applicando in modo estensivo i decreti Lamorgese e le specifiche prefettizie.
Abbiamo chiesto di incontrare il sindaco di Roma e/o l’assessora ai rifiuti per illustrare la impossibilità di continuare a sversare i rifiuti romani nella discarica di Roncigliano e revocare l’ordinanza Raggi.
Attualmente in questa discarica, che fu al “servizio” di soli 10 comuni dei Castelli, vengono scaricate 600t al giorno di materiale neanche conforme all’infame ordinanza.
Le misurazioni ancorchè scarse dell’ARPA relative, sia allo stato delle falde, che alla composizione del rifiuto sversato, danno una valutazione universalmente accettata di sito compromesso.
Le norme vigenti in termini di legge quadro ambientale 152/06, e anche come applicazione delle scellerate determine regionali del 2019, 2020 sono tuttavia quotidianamente calpestate.
SAREMO COMUNQUE PRESENTI DALLE 10,30 IN POI IN PIAZZA BOCCA DELLA VERITA’, ormai ricettacolo di tutti per contrattare un qualche tipo di spostamento.
Accoglieremo quelli che ci vorranno incontrare e sostenere, tenendo presente che i successivi interventi come impianti di digestione anaerobica per biometano riguarderanno ancora il nostro sito, ma anche la città di Roma e la regione.
Saranno interventi impattanti rispondenti a pure logiche di profitto che provocheranno peggioramenti ulteriori della salubrità della terra sulla quale camminiamo con tanti saluti al riscaldamento globale.