Assemblea pubblica, sabato 26 febbraio ore 10.30, di fronte alla discarica

DOPO IL CORTEO DI ALBANO LA MOBILITAZIONE CONTINUA: VOGLIONO PORTARE ALTRE CENTONOVANTAMILA TONNELLATE DI RIFIUTI!

Per ottenere la chiusura della discarica, la sua bonifica e lo stop al progetto dell’impianto a biometano continuiamo a discutere e ad organizzarci.
Nonostante e contro la proroga dell’ordinanza Raggi da parte del nuovo sindaco Gualtieri, centinaia di persone sono di nuovo scese in strada ad Albano per ribadire non solo la contrarietà agli sversamenti in discarica ma anche per contestare la propaganda istituzionale riguardante la cosiddetta “transizione ecologica”.

 

La realtà dei fatti la vediamo ogni giorno: si continuano a produrre oggetti inutili e pericolosi che diventano montagne di rifiuti, i quali finiscono direttamente in discarica senza neanche preoccuparsi della loro differenziazione. Le due soluzioni imposte ai territori che subiscono questo pesante inquinamento che si ripercuote sulla salute delle persone e dell’ambiente sono le “buche” e gli “impianti a combustione”. Inoltre, i loro costi vengono direttamente scaricati in bolletta sui consumi di tutti noi e sugli aumenti di ogni genere di prima necessità.

Così, mentre Roma è sempre in “emergenza rifiuti”, la sua provincia si riempie di immondizia e di impianti nocivi, con i comuni limitrofi alla capitale che sperano di non vedersi “assegnate” altre buche da riempire con centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti.

Di fronte a tutto questo, le iniziative di informazione e di lotta non solo non si sono mai fermate, anzi,stanno proseguendo e dovranno continuare ad essere ancora più incisive.

Nel frattempo, ci sono importanti novità che emergono dalla conferenza dei servizi per la revisione dell’AIA e dalla Regione che riconosce la validità dell’interdittiva antimafia e l’impossibilità dello spacchettamento dell’AIA.

Di questo e di altro parleremo in assemblea facendo presente che anche la Città Metropolitana deve muoversi per riconoscere il soggetto inquinatore e che il sindaco di Albano deve esprimere un parere sanitario vincolante all’interno della stessa conferenza dei servizi.

La lotta è lunga ma alla fine, come contro l’inceneritore, vinceremo!

Coordinamento contro l’inceneritore – Presidio Permanente contro la discarica

– Piazzale della discarica di RONCIGLIANO, via ardeatina ore 10.30