Comunicato Coordinamento Regionale Rifiuti sul presidio al Campidoglio

 Avremmo voluto un confronto con il Sindaco, in merito alle scelte del Comune riguardanti il piano di gestione del ciclio dei rifiuti , ma così non è stato e ci chiediamo il perché di questo vergognoso silenzio. Come coordinamento dei movimenti e delle real solo alla realizzazione dell’ tà territoriali romane e regionali, che si oppongono non Inceneritore e dei due impianti di biodigestione anaerobica, ma alla complessiva gestione inadeguata e dannosa del ciclo dei rifiuti su scala regionale, abbiamo dato a tutti appuntamento in piazza del Campidoglio proprio per cercare un confronto con il Consiglio comunale, che non si è riunito per fare il “ponte” dei patroni di Roma, e il Sindaco. Il nostro dissenso è rivolto in primis alla logica che spinge il Comune a proporre questa scelta impiantistica, perché va in una direzione contraria ai criteri di sostenibilità ambientale, perché continua a devastare territori già compromessi in termini di salute ambientale e qualità della vita, perché ritiene di chiudere il ci clo dei rifiuti non in modo circolare ma con il solo scopo di togliere l’immondizia dalla strada. Nonostante gli incendi recenti, soprattutto quello al TMB di Malagrotta, che devastano aree della città e che evidenziano l’urgenza di una soluzione complessi va contro l’emergenza climatica la strategia del Comune rimane la stessa. A farne le spese sarà la cittadinanza, saranno le comunità territoriali, le economie locali. Il rischio ambientale di questo piano è certo. Certo anche il cortocircuito tra la popola zione che chiede un confronto legittimo e il Campidoglio che si trincera dietro ferie o impegni più gravosi. Un confronto aperto e pubblico non fa paura ai movimenti che sono forti nelle loro convinzioni, suffragate anche da studi e dati, il legittimo sosp etto è che faccia paura alle Istituzioni. Rinnoveremo la richiesta di incontro senza intermediari con il Sindaco e l’Assessora perché ascoltare i cittadini è un loro dovere. Continueremo la nostra opposizione in ogni territorio e ad ogni livello istituzion ale, Comuni, Città Metropolitana, Regione Lazio, Governo, portando le nostre rivendicazioni a difesa della salute dei territori e contro una gestione dei rifiuti volta alla speculazione economica.