Gravi intimidazioni nei confronti dei e delle militanti della Rete Ecologista dei Castelli Romani e del No Inc/Presidio Permanente lotta contro la discarica

Nella giornata di ieri il Commissariato di Genzano Di Roma ha fatto fioccare denunce nei confronti dei cittadini e delle cittadine  macchiatisi della “grave” colpa di aver provato a contestare il sostegno del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti al mortifero progetto di Gualtieri, durante l’iniziativa organizzata dai GD di Genzano dello scorso 29 luglio, tra l’altro da lui disertata. Il reato contestato è l’art.18 del TUPS del 1932, “manifestazione non autorizzata”, un testo fascista, antidemocratico ed incostituzionale di cui le forze di polizia hanno approfittato per reprimere il legittimo dissenso di chi lotta per difendere il proprio territorio. Queste denunce pretestuose rafforzano la nostra convinzione di essere dalla parte giusta e non fermeranno la nostra azione, volta a far avvicinare sempre più persone alla battaglia per la chiusura della discarica e contro il progetto di inceneritore di Gualtieri.

Nessuna resa, nessun passo indietro, la lotta non si ferma.

 

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