Contro la campagna pro biometano del 17 aprile al comune di Albano

L’INCENERITORE DI ROMA A S.PALOMBA VA IMPEDITO E NON BASTA UN BEL CORTEO, GLI IMPIANTI A BIOGAS-BIOMETANO NON SONO UNA ALTERNATIVA E FANNO UGUALMENTE SCHIFO.

Il sindaco Gualtieri sta sottoponendo ad una, da lui nominata, commissione tecnica la dichiarazione di interesse di ACEA per la costruzione dell’impianto. Questa commissione è un’invenzione non prevista dalla legislazione ambientale, funzionale solo ad escludere una qualsiasi presa di parola dei cittadini, in più, a distanza di un anno non è dato conoscere uno straccio di progetto. Visto che si tratta di un attentato alla salute, all’intelligenza e alle prerogative minime di chi dovrebbe sopportare lo scempio, è meglio nascondere le carte. L’inceneritore non va bene perché è dannoso alla salute, punto! La questione è che vogliono bruciare quasi un milione di tonnellate di rifiuti, consumare quasi un milione di mcubi di acqua in un’area in crisi idrogeologica da decenni, spendere quasi un miliardo di soldi pubblici, perché ACEA è al 51% del comune di Roma. Tutto questo si vuole fare qui, con la pretesa di far sparire rifiuti mentre invece ne verranno prodotti altri e più pericolosi (ceneri tossiche).

ORA SI MANIFESTANO UNA SERIE DI SIGNORI CHE NON SI ACCONTENTA DI UNA BUONA DIFFERENZIATA E DI UNA RACCOLTA PORTA A PORTA CON CIO’ CHE NE CONSEGUE, MA TIFANO PER TRATTARE L’UMIDO CON LA DIGESTIONE ANAEROBICA E PRODURRE BIOGAS O MEGLIO BIOMETANO INTASCANDO INCENTIVI O, FORSE, FONDI DA PNRR. Qui da noi nel 2018 s’era presentato un Cristiano Cesaro da Eraclea-Venezia a rilevare il TMB di Cerroni andato a fuoco per farci un impianto per biometano da 120.000 t di umido per poi essere leggermente ridimensionato ad 80.000. La cosa è stata bocciata dall’ufficio VIA-AIA regionale, magari qualcuno lo vuole resuscitare? Il 17 aprile prossimo nel palazzo comunale di Albano organizzano un convegno che ospita tifosi del biometano come il regionale di Lega ambiente e l’ing.Masullo già collaboratore di Marco Polo Group che gestisce centrali a gas di discarica prima a Roncigliano poi a Guidonia Inviolata. Le centrali a biometano producono comunque combustibile, devono bruciare gas spurio e rilasciano una melma detta digestato ricca di metalli pesanti e batteri anaerobi della famiglia del tetano e del botulino.

Dopo il bel corteo del 25 marzo dobbiamo dare continuità alla vertenza, riconoscere e respingere i falsi oppositori all’uso di tecniche combustive,

il piano di Gualtieri va respinto nella sua interezza!

Coordinamento contro l’inceneritore di Albano