Iniziativa sabato 28 gennaio, aula consiliare del Comune di Albano, ore 18

A NOI NON PIACE IL GRANDE FORNO:

•BRUCERA’ 600MILA TONNELLATE L’ANNO DI RIFIUTI

• SPUTERA’ NELL’ARIA A 200 GRADI – 24 ORE SU 24 – DIOSSINE E ALTRI VELENI

• I FUMI LI DOVREMO RESPIRARE NOI PER 20-30 ANNI

• CI RITROVEREMO ACCANTO UNA NUOVA DISCARICA PER CENERI PERICOLOSE

• SARA’ A UN PASSO DALLA DISCARICA DI RONCIGLIANO E A TE? L’INCENERITORE DI GUALTIERI ‘E UN INFAMIA REGALATA AD UN TERRITORIO MARTORIATO VA IMPEDITO CON UNA MOBILITAZIONE COSTANTE E CRESCENTE

Sabato 28 gennaio – aula consiliare del Comune di Albano Laziale ore 18 Informazioni, presentazioni video e dibattito sull’incenerimento Gualtieri ha dato il via alla fase che porterà alla gara ed al bando.

E’ facile prevedere che A2A, HERA, ACEA, saranno della partita. Già ora sappiamo che bruciare 600mila tonnellate di rifiuto tal quale produrrà ceneri per più di 140mila tonnellate da mettere in un’altra discarica. Anche il resto è noto: centinaia di ton di ossidi, nanopolveri ricche di idrocarburi e derivati tipo diossine; emissioni al camino a centinaia di gradi; consumo biblico d’acqua, come già si verifica a Brescia ed Acerra; in un’area in crisi idrogeologica. Ci raccontano poi favole inerenti produzione elettrica, teleriscaldamento, cattura di CO2. Annunciano 240 mega Watt che non serviranno a nessuno perché a nessuno manca corrente. L’umido presente nell’indifferenziato che si vuole bruciare impedirà di raggiungere il potere calorico necessario a sfornare i mega WATT annunciati. Gli attuali utenti del teleriscaldamento in Italia sono alla disperazione per i livelli astronomici delle bollette, altrettanto accadrà per i nuovi utenti di questo nuovo impianto. Leggi tutto “Iniziativa sabato 28 gennaio, aula consiliare del Comune di Albano, ore 18”

No all’inceneritore di Gualtieri, costruiamo insieme la mobilitazione popolare!

A NOI NON PIACE IL GRANDE FORNO

  • BRUCERA’ 600MILA TONNELLATE L’ANNO DI RIFIUTI
  • SPUTERA’ NELL’ARIA A 200 GRADI – 24 ORE SU 24 – DIOSSINE E ALTRI VELENI
  • I FUMI LI DOVREMO RESPIRARE NOI PER 20-30 ANNI
  • CI RITROVEREMO ACCANTO UNA NUOVA DISCARICA PER CENERI PERICOLOSE
  • SARA’ A UN PASSO DALLA DISCARICA DI RONCIGLIANO

E A TE?

L’INCENERITORE DI GUALTIERI ‘E UN INFAMIA REGALATA AD UN TERRITORIO MARTORIATO

VA IMPEDITO CON UNA MOBILITAZIONE COSTANTE E CRESCENTE

Sabato 7 gennaio mercato di Pomezia dalle ore 10,30

Sabato 14 gennaio OK Club di Cancelliera, via Pantanelle ore 17,30

Informazioni, presentazioni video e dibattito sull’incenerimento 

Gualtieri ha dato il via alla fase che porterà alla gara ed al bando. E’ facile prevedere che A2A, HERA, ACEA, saranno della partita. Già ora sappiamo che bruciare 600mila tonnellate di rifiuto tal quale produrrà ceneri per più di 140mila tonnellate da mettere in un’altra discarica. Anche il resto è noto: centinaia di ton di ossidi, nanopolveri ricche di idrocarburi e derivati tipo diossine; emissioni al camino a centinaia di gradi; consumo biblico d’acqua, come già si verifica a Brescia ed Acerra; in un’area in crisi idrogeologica. Ci raccontano poi favole inerenti produzione elettrica, teleriscaldamento, cattura di CO2. Annunciano 240 mega Watt che non serviranno a nessuno perché a nessuno manca corrente. L’umido presente nell’indifferenziato che si vuole bruciare impedirà di raggiungere il potere calorico necessario a sfornare i mega WATT annunciati.

Gli attuali utenti del teleriscaldamento in Italia sono alla disperazione per i livelli astronomici delle bollette, altrettanto accadrà per i nuovi utenti di questo nuovo impianto. Rimane la provocazione di un sito  a meno di un km dalla discarica di Roncigliano dove in questo anno e mezzo sono state abbancate 150mila tonnellate di rifiuti romani in forza di 5 ordinanze commissariali, nel mezzo di una zona industriale già devastata. La furba scelta di un impianto a venti km dal centro di Roma permetterebbe, secondo loro, di vendere ai romani la soluzione della questione rifiuti, allontanando fetori e cassonetti stracolmi, da occhi e naso. Non sarà così; il piano industriale dell’AMA impegna il 90% di 650 milioni per l’acquisto di nuovi cassonetti di tutti i tipi e misure, testimoniando l’abbandono dell’unica scelta civile, raccolta differenziata e porta a porta. Non sarà ridotta la TARI che dovrà sostenere i costi aggiuntivi della combustione affidata a operatori di mercato.

Non c’è altra strada della mobilitazione popolare per impedire questo nuovo disastro. Scendere in piazza, impegnarsi in prima persona, respingere la prepotenza dei commissariamenti, rivendicare l’autonomia decisionale delle popolazioni.

Lo sversamento dei rifiuti nella discarica di Roncigliano non si arresta

Tra il 15 e il 16 novembre scorso, nel cuore della notte, il sindaco metropolitano Gualtieri, nonché commissario alla gestione rifiuti e firmatario di un piano devastante imperniato sull’incenerimento, ha firmato l’ennesima ordinanza che impone la continuazione degli sversamenti dei rifiuti romani nella discarica di Albano fino al 15 dicembre, salvo ulteriori proroghe pressoché certe. 

Dalla ripresa dei conferimenti (3 agosto 2021) ad oggi migliaia di tir hanno scaricato nel VII invaso non meno di 170 mila tonnellate di rifiuti maleodoranti e pieni di tutto che sommati a quelli bancati fino al 2016 hanno già abbondantemente superato le quantità e le volumetrie massime autorizzate dall’AIA del 2009 (450mila ton e 500mila metri cubi). Come risulta agli atti, i rifiuti totali erano già pari a 487.396 tonnellate e 513mila mc al 31 agosto 2022.

Nonostante la diffida da noi inviata in proposito alla Direzione Ambiente area AIA nel mese di settembre, per tutta risposta la Regione, anziché effettuare una verifica sui quantitativi già bancati, ha commissionato all’ENAV una misura aerea della  “volumetria residua” ancora necessaria per portare la collina dei rifiuti alla fantomatica quota di 144 mt sul livello del mare. Leggi tutto “Lo sversamento dei rifiuti nella discarica di Roncigliano non si arresta”

Assemblea pubblica sabato 12 novembre ore 15.00 davanti la discarica di Roncigliano

Il 13 ottobre scorso si è chiusa la CONFERENZA DEI SERVIZI per la revisione dell’AIA DEL 2009 per la discarica di Roncigliano. La cricca a favore di Cerroni-Raggi-Gualtieri, vuole rendere questa autorizzazione eterna! Il balletto sulle cifre dei conferimenti ha fatto dimenticare i limiti insuperabili: 500.000 m3 e 450.000 t. Il 15 novembre scade l’ordinanza Gualtieri 2 ma vogliono arrivare a febbraio 2023. Intanto l’ipotesi di realizzazione dell’inceneritore sembra procedere nonostante la certezza dell’alzamento dell’inquinamento dell’aria, del riscaldamento, del consumo dell’acqua. La zona intorno alla discarica continua a restare senza fognature ed acquedotto: Per le fognature ci sono i soldi, il piano per l’esecuzione dei lavori, la ditta designata ma l’inizio dei lavori è rimasto un’inaugurazione a scopi elettorali; Per l’acqua, essendo quella di falda superinquinata e in vista dell’agognato allaccio all’acquedotto (lavori che dureranno anni) l’amministrazione ha pensato bene di sospendere le forniture casa per casa e posizionare solo 3 serbatoi o altra ipotesi 2 fontanelle, su strada per tutto il villaggio. NON SONO BASTATI: I “finti” passaggi di gestione tra società facenti capo allo stesso proprietario; le interdittive antimafia; il misterioso incendio del TMB; gli sforamenti degli inquinanti in falda; l’abbancamento di rifiuti non stabilizzati; anni e anni di proteste delle popolazioni contro le esalazioni venefiche, contro l’inquinamento, contro il peggioramento delle condizioni di salute e di vita… Non si tratta solo di prevaricazione commissariale, è autentica associazione alla devastazione e saccheggio della salute e del territorio, la “politica” che si dà i poteri speciali, i quadri tecnici e i giudici che coprono e molti altri che guardano. Ma noi non ci stiamo, solo attraverso una forte mobilitazione popolare possiamo mettere la parola  fine a questa ignobile storia!

Comunicato stampa sulla conferenza dei servizi sulla discarica

LA DIREZIONE REGIONALE AMBIENTE CHIUDE LA CONFERENZA DEI SERVIZI PER LA REVISIONE DELL’AIA DEL 2009 PER LA DISCARICA DI RONCIGLIANO RINNOVANDO L’AUTORIZZAZIONE FINO AL 2024…TOSINI DIXIT

Il 13 ottobre scorso il RUP dott.ssa Celano, con la controfirma del direttore Consoli, ha reso ETERNA un’autorizzazione che doveva decadere già 7 anni fa. Nel 2015 l’allora direttora Tosini aveva aperto la procedura di revisione a seguito del verbale dell’ARPA, novembre 2014, che accertava la violazione di 19 prescrizioni e di anni di proteste delle popolazioni contro le esalazioni venefiche. L’incendio del TMB nel 2016 ha dato modo alla Tosini di mettere in sonno il procedimento, nonché archiviarlo in occasione delle avventurose volture per Colleverde nel 2019 e Ecoambiente nel 2020. Nel 2021 il nuovo direttore Consoli, dinnanzi a testimoni istituzionali, ci confessava che l’ordinanza della Tosini per Ecoambiente -VII invaso- era inefficace per mancanza di fidejussioni, ora contraddice sé stesso e avalla una storia di falsità e illegittimità. La dott.ssa Celano ha chiuso un procedimento a favore di Cerroni-Raggi-Gualtieri stracciando il parere dell’avvocatura regionale che enumerando le interdittive dal 2006 al 2020 riteneva illegittimi tutti gli atti dal 2009 ad oggi compresi i furbeschi affitti a Colleverde e Ecoambiente. Leggi tutto “Comunicato stampa sulla conferenza dei servizi sulla discarica”

Sabato 1° ottobre ore 16.00 davanti la DISCARICA VIA ARDEATINA RM 24,500 ASSEMBLEA PUBBLICA

Sabato 8 ottobre ore 16.30 PIAZZA SAN PIETRO ALBANO LAZIALE ASSEMBLEA PUBBLICA CHIUDERE SUBITO LA DISCARICA DI RONCIGLIANO NON COSTRUIRE L’INCENERITORE A S.PALOMBA

Continuano a versare circa mille t/g in discarica e sale la piramide di monnezza completando il rialzo di 4,5 metri. Sono ovviamente ripartiti alla grande in tutta la zona miasmi e le falde segnano ancora superamenti delle soglie consentite. Ma oggi questo avviene nella palese violazione dell’ultimo vincolo cui le ordinanze commissariali Raggi-Gualtieri non avevo potuto derogare, cioè i limiti di 500mila metri cubi e 450mila ton per il VII invaso. La società ECOAMBIENTE, affittuaria di Pontina Ambiente, aveva comunicato in passato che fino all’incendio del TMB del 2016 aveva abbancato 415mila ton di rifiuti ed oggi dichiara che, al 31.08.2022, ne ha ricevute 129mila metri cubi. Ora, è aritmeticamente provato che i limiti dell’AIA del 2009 sono stati superati. Dopo un anno di sversamenti finalmente la Regione, tramite ENAV, ha disposto la misurazione dei volumi, avvenuta il 31 agosto scorso con un drone. È passato un mese e questi dati non sono ancora stati pubblicati. Abbiamo diffidato Ecoambiente, Regione, Area Metropolitana e commissari dal continuare a sversare illegalmente i rifiuti, ma nessuno sente il dovere di comunicare. Abbiamo recentemente rilevato in ingresso materiale radioattivo, insieme a poltrone e materiale ondulato lungo metri, alla faccia dell’oculato trattamento nei TMB! Una cosa è certa, non si può continuare così fino al 15 novembre dell’ordinanza Gualtieri 2, per poi trovarci la sorpresa che proroghi ulteriormente il disastro! Sul fronte del maxi inceneritore da fare nella nostra zona anziché a Roma, Gualtieri tira dritto. Ci informa la stampa che l’AMA è pronta a pagare 7,5 milioni il terreno, mentre stanno scadendo i 45 gg per le osservazioni al piano comunale nella procedura VAS. Abbiamo presentato le nostre osservazioni, costretti a farlo al buio visto che il progetto è ancora incognito. Sappiamo solo che sarà un’enormità di monnezza, di soldi, di impatto sulla salute e avrà caratteristiche sceme come l’assenza di pretrattamento e la presunta cattura di CO2 che trasferirà semplicemente altrove il gas nocivo.

CONTRO L’INCENERITORE DI GUALTIERI, MA ANCHE DI SALVINI, MELONI, CALENDA MANIFESTIAMO A SS APOSTOLI IN ROMA IL 15 OTTOBRE ALLE 10,30.

Discamping 2022

Nei giorni 3 e 4 settembre presso Villaggio Ardeatino davanti la discarica si è tenuto il dicamping 2022 No INC e presidio permanente.
Presenti alcune centinaia di cittadini/e del territorio e anche provenienti da comitati di Roma, Anguillara, Aprilia, Guidonia, Pomezia, oltre a lavoratori AMA.
Presente Marco Cacciatore, presidente commissione regionale Urbanistica e Rifiuti. Si è fatto il punto sulla lotta ai sistemi nocivi nel trattamento dei rifiuti.
Ribadita l’urgenza di blocco degli sversamenti nel VII invaso. Ribadita anche la necessità di un incontro con L’area Rifiuti della Regione Lazio

Nella seconda giornata si è affrontata l’orrenda proposta di Gualtieri di collocare a Santa Palomba il maxi inceneritore presunto romano.
Confermata l’opposizione alla apertura del TMB di Guidonia e la denuncia dell’impatto di RIDA di Aprilia sulle popolazioni circostanti.
Interessante contributo da remoto con Massimo Cerani ingegnere da Brescia, sui disastri del locale inceneritore.
Concordata l’intenzione di presentare le opportune osservazioni al Piano Comunale Rifiuti di Roma Capitale, depositate entro la metà del mese.
Prevista una nuova consistente manifestazione regionale a Roma per ottobre.

3-4 settembre 11°DISCAMPING- Villaggio Ardeatino,via Ardeatina km 24,5

Contro discariche, inceneritori, biometano, biomasse. A distanza di 23 anni dalla prima nostra denuncia dei danni provocati dalla discarica di Roncigliano facciamo ancora i conti con esalazioni pestilenziali, inquinamento delle falde e abbancamento di qualunque tipo di rifiuto, benché sottoposto a trattamento “preliminare” di TMB, TBM, TM. Dopo 5 anni di fermo la discarica ha ingoiato quasi 100.000 t di rifiuti tra il 2 agosto 2021 e l’11 marzo del 2022 e poi ancora 30.000 tra luglio e agosto appena trascorsi. Al nostro pallottoliere abbiamo largamente superato le 450.000 t autorizzate dalla VIA del 2009, ma nessuno, Area Rifiuti della Regione, Comune di Albano, meno che mai Area Metropolitana e Comune di Roma, riesce a produrre una misura che contrasti la fantasmagorica previsione di Ecoambiente che dà ancora disponibili al marzo scorso 159.000m3. Con la seconda ordinanza, Gualtieri arriva a sversare anche rifiuti provenienti dalla RIDA di Aprilia con un nuovo codice CER e il disastro cresce. Oggi gli sversamenti avvengono a 4,5 metri sopra il piano di campagna e Ecoambiente, “sotto lo sguardo vigile” dei commissari antimafia si prepara a salire al 2° piano. È ovvio che non si può aspettare il 15 novembre, scadenza della Gualtieri 2. A rendere più amena la situazione la nuova amministrazione di destra non fa partire il cantiere delle fogne e ha tentato perfino di togliere l’acqua con le cisterne mentre ventila ritorsioni contro gli abitanti “irrequieti” dei villaggi.

NEL FRATTEMPO GUALTIERI HA PORTATO A “VAS” IL SUO PIANO COMUNALE DEI RIFIUTI. SI CONFERMA IL GRANDE INCENERITORE A S. PALOMBA, LA DISCARICA DI SERVIZIO E I GRANDI BIOMETANO A ROMA NORD.

Tutto è stato portato a VAS senza nulla dire sulle specifiche industriali dell’inceneritore, sulla natura e le quantità delle emissioni, sui consumi d’acqua, rimane ignoto quindi su cosa dovrebbe essere svolta la “valutazione ambientale”, la novità invece è che si farà a meno del “pretrattamento”, quindi il rifiuto andrà direttamente dal cassonetto all’inceneritore, un “combustibile” con ridotta capacità calorica, fortemente disomogeneo che condanna l’impianto a un deperimento precoce. Analoghe considerazioni si possono fare per i biodigestori anaerobici, largamente finanziati dal PNRR rispondono esclusivamente a un piano di avvelenamento nazionale di terreni, colture e allevamenti. NESSUNO CI SALVERA’ DA QUESTI PREDATORI SE NON LA NOSTRA CAPACITA’ DI LOTTA, DI OPPOSIZIONE, DI CONTINUITA’ DI INZIATIVA.

Coordinamento contro l’inceneritore di Albano Presidio permanente contro la discarica

Gravi intimidazioni nei confronti dei e delle militanti della Rete Ecologista dei Castelli Romani e del No Inc/Presidio Permanente lotta contro la discarica

Nella giornata di ieri il Commissariato di Genzano Di Roma ha fatto fioccare denunce nei confronti dei cittadini e delle cittadine  macchiatisi della “grave” colpa di aver provato a contestare il sostegno del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti al mortifero progetto di Gualtieri, durante l’iniziativa organizzata dai GD di Genzano dello scorso 29 luglio, tra l’altro da lui disertata. Il reato contestato è l’art.18 del TUPS del 1932, “manifestazione non autorizzata”, un testo fascista, antidemocratico ed incostituzionale di cui le forze di polizia hanno approfittato per reprimere il legittimo dissenso di chi lotta per difendere il proprio territorio. Queste denunce pretestuose rafforzano la nostra convinzione di essere dalla parte giusta e non fermeranno la nostra azione, volta a far avvicinare sempre più persone alla battaglia per la chiusura della discarica e contro il progetto di inceneritore di Gualtieri.

Nessuna resa, nessun passo indietro, la lotta non si ferma.

 

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