Venerdì 28 febbraio, Presidio alla presidenza della Regione Lazio, via Rosa Raimondi Garibaldi 7, Garbatella, h 10.30

PARTENZA PULLMAN ore 9,30 DAL VILLAGGIO ARDEATINO

Andiamo a rivendicare la revoca/sospensione dell’ordinanza regionale del 31 ottobre scorso con la quale la ing.a Flaminia Tosini ha trasferito l’autorizzazione Integrata Ambientale dell’impianto meccanico biologico di Roncigliano dalla Pontina Ambiente di Cerroni alla Colle Verde srl di Cristiano Cesaro. Questo atto consentirebbe al signore ultimo arrivato di trattare rifiuti per i prossimi 20 anni e oltre, in un territorio che, a partire dall’incendio del TMB avvenuto il 30 giugno 2016, ha dimostrato di saper fare a meno di TMB, discarica e inceneritore.

Chiederemo come, vigente l’interdittiva prefettizia antimafia del 22 marzo 2014, la Regione Lazio abbia potuto pensare di prorogare l’AIA del 2009 per il solo fatto che la Pontina in quella data aveva aggiornato la fidejussione per l’impianto.

Chiederemo come, in presenza di un atto che impedisce ogni rapporto con la P.A., la Pontina dopo il marzo 2014 abbia potuto continuare a svolgere un & servizio essenziale& dei 10 comuni dei Castelli e riscuotere le relative spettanze, nonché partecipare alle varie conferenze dei servizi al Comune di Albano e alla Regione Lazio dopo gli sforamenti molteplici dei limiti per gli inquinanti nelle falde nell’area Cancelliera – Villaggi Ardeatini.

Nella giostra delle leggi che regolano la validità dell’AIA è difficile raccapezzarsi ma una cosa è chiara: il 13 agosto 2019 sono trascorsi 10 anni dall’AIA del 13 agosto 2009 e la voltura alla Colle Verde dell’ottobre scorso è arrivata fuori tempo massimo.

All’atto dell’apertura della revisione dell’AIA per mano della stessa Tosini e nelle successive sedute fino al maggio del 2016 tutti convenivano sul fatto che il TMB della Pontina era una grossa fonte di guai da non riproporre. Il fatto che oggi si pretenda di ripristinarlo ante incendio è un abominio, ancora di più ora che le migliori tecnologie da adottare (BAT) sono cambiate proprio nel 2018 per Direttiva Europea recepita.

A distanza di 6 anni  dal rapporto ARPA DEL 2014, che elencava 19 violazioni delle prescrizioni AIA, il quadro gestionale del sito di Roncigliano non è cambiato se non per il fatto che il capannone del TMB è distrutto per metà.

LA REGIONE DEVE RITIRARE L’ORDINANZA DEL 31 OTTOBRE SCORSO, IL SITO DI RONCIGLIANO VA CHIUSO E BONIFICATO, VA IMPEDITO QUALUNQUE NUOVO IMPIANTO A CALDO CHE TRATTI RIFIUTI.

Coordinamento contro l’inceneritore di Albano

Sabato 8 febbraio Assemblea pubblica

IL TAR HA RESPINTO LA NOSTRA RICHIESTA DI SOSPENSIVA DELLA DETERMINA REGIONALE CHE CONSENTE ALLA COLLEVERDE SRL DI TRATTARE  RIFIUTI PER I PROSSIMI 20 ANNI NEL TMB DI CERRONI ANDATO A FUOCO TRE ANNI FA.

SABATO 8 FEBBRAIO ORE 17,00

AULA CONSILIARE DEL COMUNE DI ALBANO – PIAZZA DELLA COSTITUENTE

  ASSEMBLEA    PUBBLICA

Dice il TAR CHE NON SI PUO’ SOSPENDERE LA DETERMINA CHE PERMETTE ALL’INDUSTRIALE VENETO DI ERACLEA , COMUNE PER IL QUALE LA PREFETTURA HA CHIESTO LO SCIOGLIMENTO PER MAFIA, DI RIPRISTINARE IL TMB E RICOMINCIARE AD AVVELENARE IL POPOLO CIRCOSTANTE, PERCHE’ TRATTASI DI MERA VOLTURA.Noi diciamo chel’AIA volturata nell’ottobre scorso era già scaduta nell’agosto precedente, trattandosi di atto imposto dagli uffici regionali il 13-08-2009. Diciamo poi che la ing.a Tosini non poteva archiviare la revisione della medesima AIA da lei stessa aperta sul finire del 2015. Chiediamo, infine, di sapere come fa Manlio il &supremo& immarcescibile, colpito da interdittiva a Roma tanto da doversi rivolgere ad un commissario ad hoc per interloquire con il comune, a fare liberamente quello che vuole nel territorio di Albano.

Il gruppo cerroniano gode di comprovato apprezzamento presso i giudici che lo assolvono e lo prescrivono a Roma nel maxiprocesso finito in primo grado il 5 novembre del 2018 e archiviano a Velletri il fascicolo per l’incendio del 30 06 2016, quindi non ci illudiamo di far valere le ragioni dei cittadini in sede giudiziaria, quando il TAR dovrà prossimamente valutare nel merito le nostre osservazioni.

ABBIAMO DATO VITA LO SCORSO 7 DICEMBRE AD UN BEL CORTEO PER LE VIE DI ALBANO , MA SEMBRA PROPRIO CHE NON SIAMO RIUSCITI A FARCI CAPIRE, PER QUESTO DOBBIAMO CONTINUARE LA MOBILITAZIONE, ANCHE PER NON BUTTARE ALLE ORTICHE QUANTO FATTO CON LA DIFFERENZIATA IN TUTTA L’AREA DEI CASTELLI.

COSTRUIAMO PER IL 28 FEBBRAIO UN NUOVO PRESIDIO ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE LAZIO, DA VICINO CI SI SENTE MEGLIO.

COORDINAMENTO CONTRO L’INCENERITORE DI ALBANO.

Sabato 7 Dicembre, Manifestazione contro il ritorno del malefico ciclo TMB-DISCARICA-INCENERITORE, ore 15.00, Piazza S.Pietro, Albano Laziale

La voltura dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale)  dell’agosto 2009 alla società ColleVerde srl affittuaria del TMB di Pontina Ambiente, consente al sig. Cristiano Cesaro di trattare i rifiuti come già fatto da  Manlio Cerroni fino a tre anni fa.

Il ripristino del TMB (Trattamento Meccanico Biologico) di Roncigliano-Albano comporta una nuova ondata di rifiuti per i prossimi vent’anni.

Vengono cancellate le proteste contro i miasmi ai cancelli della discarica; dimenticate le centinaia di sforamenti degli inquinanti in falda; stracciati i verbali della ASL RM6 e gli atti delle amministrazioni locali.

La stessa mano che nel 2015 aprì il riesame dell’AIA 2009, abbattuta dal verbale ARPA del 2014, torna oggi ad autorizzare il duo Cerroni-Cesaro.

L’immarcescibile Manlio si sente autorizzato a nuove avventure anti popolari dalle scandalose assoluzioni del Tribunale di Roma e dalla comode indagini del PM di Velletri che a tre anni e mezzo dall’incendio comunica che l’inchiesta è in istruttoria preliminare, così aumenta il voltastomaco. Leggi tutto “Sabato 7 Dicembre, Manifestazione contro il ritorno del malefico ciclo TMB-DISCARICA-INCENERITORE, ore 15.00, Piazza S.Pietro, Albano Laziale”